La Fondazione Salernum Anffas denuncia una situazione diventata ormai insostenibile per le persone con disabilità di cui si prende cura.
Nonostante infatti il Consiglio di Stato abbia accolto un ricorso, presentato proprio dalla Fondazione, annullando una precedente sentenza del TAR e stabilendo che il trasporto delle persone disabili da e verso i Centri presso queste svolgono le attività socio-sanitarie è in capo ai Comuni e al Piano di zona, nulla ancora è stato fatto e gli assistiti sono dunque impossibilitati a ricevere le necessarie cure e la dovuta assistenza.
«Dal 14 aprile, tra mille difficoltà, sono ripartiti i servizi diurni, ambulatoriali e domiciliari delle strutture Anffas afferenti alla Fondazione. Purtroppo, dobbiamo amaramente constatare che i territori dell’Agro Nocerino Sarnese e dell’Irno Picentino stanno, ad oggi, ostacolando la già difficile ripartenza impedendo il servizio di trasporto per persone con disabilità. Auspicavamo che questo drammatico periodo avesse cambiato in meglio l’animo di tutti e che le Istituzioni si fossero finalmente avvicinate ai problemi delle persone con disabilità e alle loro famiglie. La nostra è stata solo un’utopia e, benché il Consiglio di Stato in una sua ordinanza ha decretato che il servizio trasporto non spetti ai centri, nulla ad oggi è stato ancora riattivato. Cosa più grave è che, nonostante le nostre molteplici sollecitazioni all’assessore Regionale delle Politiche Sociali, nessuno si è ancora degnato di affrontare e risolvere il problema». Ha dichiarato Salvatore Parisi, Presidente Fondazione Salernum Anffas Onlus (nella foto).