E’ stato appena pubblicato da AreaBlu Edizioni il libro dal titolo “De Luca. La comunicazione politica di Vincenzo De Luca da sindaco a social star”, scritto da Domenico Giordano, esperto di comunicazione politica che ha seguito più di cento campagne elettorali tra amministrative e politiche.
La lente d’ingrandimento dell’esperto si sofferma sul “caso-De Luca”, per analizzare i motivi del successo dell’oggi Presidente della Regione Campania assurto ormai alla notorietà nazionale proprio, anche, per il gusto della battuta sagace e non sempre corretta, del politically incorrect, della derisione, della verve polemica, dell’espressione colorita accompagnata da una mimica ed una gestualità che, dice, Giordano, ne hanno fatto un personaggio.
In particolare, l’autore evidenzia l’evoluzione della forma di comunicazione di De Luca negli anni, a partire dal primo mandato come Sindaco della città di Salerno, quando la sua cassa di risonanza erano le cronache dei giornali e delle tv cittadine che riportavano le gesta dello “sceriffo” sceso in strada contro la maleducazione ed il malcostume, fino ai giorni nostri, in cui il Governatore si è appropriato del mezzo “social” per parlare direttamente al suo pubblico.
Quello che emerge dalla disanima di Giordano è il personalismo di De Luca e uno stile che, sicuramente, colpisce e resta impresso in chi lo ascolta o lo guarda ma che, a lungo andare, rischia di far ricordare il personaggio e non il politico, la forma e non il contenuto, il De Luca dei lanciafiamme, non quello che aspirava a fare della “sua” Salerno, quasi come San Matteo, una città cosmopolita attraverso opere architettoniche di archi-star come David Chipperfield e Zaha Hadid.