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Riscaldamento del mare. Da Enea termometri per salvaguardare il Mediterraneo

Lo stato di salute del mare è molto importante per la comunità scientifica dato che permette di determinare indicativamente la situazione causata dal riscaldamento globale sull’ecosistema marino, che ha conseguenze anche sul riscaldamento globale della Terra. Questo si sta rivelando quanto più vero in questi giorni di grandi stravolgimenti climatici che hanno messo a dura prova una parte dell’Europa.

Proprio al monitoraggio della temperatura marina si rivolge un progetto presentato durante la recente Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo da Enea: oggi è possibile ottenere dati riguardo alla “febbre” del mare grazie ad una serie di termometri sottomarini posizionati in zone specifiche – anche lungo le nostre coste, a Marina di Camerota, è presente tale sistema – facenti parte progetto MedFever finanziato dall’associazione MedSharks in collaborazione con Enea e Lush, altra associazione che si è avvalsa di gruppi di sub volontari, in un esempio mirabile di Citizen scienze, la scienza dei cittadini, la partecipazione pubblica, cioè, alla ricerca.

Il fine ultimo di tale progetto consisterebbe, come affermato anche da Ernesto Napolitano (oceanografo del laboratorio di modellistica climatica e impatti presso l’organizzazione Enea) nel poter formulare, tramite i dati ottenuti da queste strumentazioni, una finestra  temporale che mostri l’evolversi della dinamica costiera mediterranea oltre che lo stato di circolazione della correnti marine dovuta al riscaldamento globale.

Tale progetto potrebbe, a seguito di dovuti accordi e provvedimenti con il Ministero dello Sviluppo Economico, essere utile anche per capire l’impatto che i fenomeni del riscaldamento marino può avere sui settori quali quello del turismo o del commercio marittimo.

Il modello utilizzato per il rilevamento della temperatura nel Mediterraneo è denominato MITO: consiste in una sofisticata intelligenza artificiale gestita dal supercomputer ENEA CRESCO9, uno dei più grandi d’Italia per capacità di calcolo, sviluppato dai laboratori di modellistica climatica di Enea e che possiede una  notevole capacità di previsione  su  temperatura, salinità e velocità delle correnti.

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