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Salerno città turistica e le zone non centrali?

Salerno città turistica è un claim che piace a tutti. Siamo orgogliosi quando vediamo la nostra bella città, il centro cittadino, il Lungomare, la Villa Comunale, le vie del Corso immortalati da scatti mozzafiato e trasmissioni tv che ne lodano la bellezza e l’accoglienza.

Ma cosa succede se ci si sposta verso la periferia? Spesso, purtroppo, il degrado e l’incuria la fanno da padroni.

Molto si deve, è vero, all’inciviltà di chi, per fortuna pochi, trova troppo stressante rispettare la raccolta differenziata o gettare l’umido nell’apposito secchio e per questo si diletta nel lancio del sacchetto in zone meno frequentate ma sappiamo anche che dove c’è una cicca o una cartaccia, è più facile che proprio lì si crei un cumulo d’immondizia. Quasi come in una stupida emulazione. Per questo, è necessario l’intervento sempre preciso e puntuale di pulizia e manutenzione.

Altrimenti succede che nella zona industriale di Salerno, lungo la strada che costeggia il tratto delle tangenziale in direzione sud che porta all’uscita dell’Aversana, dove rigogliosi crescono cespugli lunga la strada riducendone l’ampiezza di quasi il 50%, fioriscono e restano per settimane, sacchetti di spazzatura e udite-udite, un intero arredo per cucina, con tanto di carcassa di frigorifero, mobile e pensile.

Per non parlare delle buche e dei tanti tratti di strada non asfaltata.

Un peccato per l’immagine della città la cui economia poggia non solo sul turismo ma anche sulle numerose aziende, piccole e medie, oltre a quelle più grandi e note, che in quella zona hanno la sede e che, soprattutto in tempi più “normali”, ricevono, non di rado, visite di agenti, clienti e fornitori da ogni parte d’Italia e del mondo, trovandosi, loro malgrado, a dover offrire un panorama che stride rispetto alle loro sedi lucide ed ordinate e al resto della città, almeno quella della parte occidentale.

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