L’intervento di Luca Bianchini
Serata di chiusura scoppiettante, quella di ieri, per Salerno Letteratura Festival con l’autore Luca Bianchini, intervenuto per parlare del suo ultimo dal titolo “Le mogli hanno sempre ragione”, «perfetto per intavolare una discussione», come lui stesso commenta. Che le mogli abbiano sempre ragione è, per Bianchini, «un patto non scritto per far durare il matrimonio più a lungo. Al sud è obbligatorio, in centro e nord Italia è facoltativo».
Largo Barbuti risuonava di risate ed applausi per il simpaticissimo scrittore che, ha confessato, «questo è stato il mio romanzo più difficile», trattandosi di un giallo, genere mai affrontato in precedenza.
Un romanzo per il quale l’ispirazione è stata Agata Christie e i cui personaggi sono gli stessi a cui ci ha abituato nei libri precedenti, la famiglia Scagliusi. L’ambientazione, Polignano.
Un romanzo divertente in “giallo e nero”
che ruota attorno alla morte, chiaramente non accidentale, della tata peruviana Adoración proprio durante la festa del patrono del paese.
Grande successo per questa edizione numero dieci del Festival, con l’intero centro storico di Salerno, già solitamente vivace, ancor più animato animato per la presenza di giovani ed adulti amanti della lettura che entusiasti di poter incontrare e tante volte parlare con i loro autori preferiti.