Si può assumere uno stile di vita sostenibile sin dalla tavola? ebbene si. E’ quanto cerca di ricordarci la Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, che si celebra oggi. Non sprecare infatti è uno dei modi per consumare meno risorse naturali ed energetiche e produrre meno rifiuti, riducendo la nostra impronta di carbonio.
Lo spreco alimentare è pari al 17% della produzione e si verifica al 61% nelle famiglie.
Secondo un recente studio del CREA, il 30% degli italiani mostra una scarsa adesione alle raccomandazioni nutrizionali, con donne, anziani e famiglie costituite da due persone a rappresentare la percentuale maggiore di quelli che, invece mostrano attenzione a dette raccomandazioni.
A questa maggiore adesione alle raccomandazioni nutrizionali si accompagna anche una maggiore capacità e predisposizione a programmare la spesa, a comprare solo il cibo necessario evitando gli acquisti di impulso, a riutilizzare gli avanzi sfruttando la creatività per ricavarne altre pietanze, evitando, così, gli sprechi e allungando quindi la vita degli alimenti.
In sostanza, chi assume comportamenti sostenibili anche nell’ambito dell’alimentazione, dimostra di essere maggiormente incline anche ad azioni di sostenibilità sociale ed ambientale ma come dichiara la coordinatrice del progetto Laura Rossi, dirigente di ricerca del CREA Alimenti e Nutrizione – «nel prossimo futuro, è necessario identificare i sottogruppi di popolazione con minore attenzione a questi temi e pensare a campagne di sensibilizzazione tarate ad hoc su di loro per accrescere il tasso di adesione a stili di vita più sani e aumentare la consapevolezza in termini generali di sostenibilità».