Benedetta De Luca, divulgatrice del messaggio di diversity ed inclusion, parlerà del suo libro intitolato “Una Vita da Sirenetta” nell’ambito della rassegna “Quello che le donne… dicono!”, venerdì 23 febbraio alle 18.00 a Vietri sul Mare, presso la Sala Consiliare del Comune della cittadina alle porte della Costiera amalfitana.

Avvocato ma tiene a precisare “non esercito”, Benedetta De Luca è attivista ed ambasciatrice di un messaggio di positività ed accettazione del proprio corpo.  Molto seguita sui social network, specie  su Instagram, è anche gender and inclusion editor” per il magazine online TheWom .

La presentazione del libro sarà a cura del prof. Franco Bruno Vitolo, a dialogare con la scrittrice sarà la poetessa Elvira Venosi.

Durante l’incontro a Vietri sul Mare, l’autrice parlerà del libro che ripercorre le tappe della sua vita e del suo percorso verso la serenità che è passata attraverso l’accettazione di una rara malformazione congenita, quello che ironicamente chiama un “difettuccio di fabbrica” che le impedisce di camminare.

Narra, l’autrice, di come ha imparato a sentirsi « bella con una coda di troppo, un viaggio accidentato e felice verso l’autostima, la liberazione dalla paura degli sguardi altrui, la scoperta della propria unicità, il coraggio di far sentire la propria voce».

Racconta, cioè la sua storia, fino a quando, piuttosto che sentirsi come la Sirenetta di Andersen, costretta a guardare gli altri vivere la vita che desiderava anche per sè, ha avuto la forza di tornare in superficie ed affermare il proprio “io”.

Un percorso certo non facile, accidentato, lungo il quale ha sperimentato il bullismo ed il pregiudizio fino al raggiungimento della consapevolezza di sè, della propria unicità e la propria bellezza andando oltre gli stereotipi ed i clichè.

Una storia dalla quale emerge la forza di reagire, di scegliere quale direzione dare alla propria vita. Un racconto che potrà essere di ispirazione per tutti coloro che si sentono diversi o sbagliati, affinchè capiscano che quella diversità, quella particolarità è, in realtà, un punto di forza, un segno di unicità che deve far vivere la vita appieno.