L’azienda, leader di mercato nella produzione di pinoli, cambia identità da Ciavolino International in Ciavolino Frutta Secca.
Un restyling che non cambia l’animo, come lo definisce l’azienda sul sito, “raccontando” che “animo è diverso dal termine anima, anzi sono proprio due concetti diversi: l’anima è immateriale, intangibile, l’animo invece, rappresenta il carattere, il temperamento. La frutta secca è l’animo forte… il carattere della frutta”.
Da oltre 60 anni attiva nel settore della frutta secca, infatti, Ciavolino Frutta Secca ha appena effettuato il restyling della sua immagine, dal nome, al brand, al sito web, a tutta l’immagine e alla comunicazione aziendale per sottolineare l’attualità di un’offerta che include non solo pinoli, di cui sono produttori leader in Europa ma anche altra frutta secca, entrata ormai sempre più a far parte del regime alimentare contemporaneo.
Nocciole, pistacchi, noci, anacardi, arachidi, mandorle, granelle, uva sultanina, semi di zucca, frutta disidratata, pralinata, speziata e molte altre sono le referenze trattate dall’azienda, di origine vesuviana, che vanta uno stabilimento produttivo di oltre 30.000 mq.
La nuova immagine coordinata evidenzia, sin dai colori, l’elemento energetico che caratterizza le proprietà dei prodotti del marchio e viene coniugata anche nel packaging, allegro e di impatto visivo senza dimenticare di creare un basso impatto ambientale: realizzato in carta e materiali riciclabili, la scelta del packaging rientra infatti nelle attività di sostenibilità che l’azienda mette in atto per attuare le 4R di: riduzione, recupero, riciclo e riutilizzo. Dotata di impianto fotovoltaico, l’impianto di produzione è alimentato dagli scarti della frutta secca, utilizzati per la produzione di aria e acqua calda mentre gli scarti della lavorazione vengono rimessi in circuito e ciò che viene prodotto in eccesso viene venduto per alimentare centrali a biomassa e dare luce ed elettricità a case ed aziende.