In partenza il progetto rivolto ai NEET (chi non studia, non lavora e non segue percorsi formativi) e ai giovani a rischio di dispersione scolastica con l’obiettivo di supportarli nel ritrovare la motivazione e le competenze necessarie a costruire per sé stessi un futuro professionale.
Si chiama Back to your future ed è un progetto di CSR voluto da TESYA – Gruppo internazionale leader nella fornitura di servizi e soluzioni integrate B2B presente in diversi settori (dalle costruzioni alla transizione energetica, fino alla gestione di cantieri e logistica) – in linea con il proprio sistema valoriale e il purpose, fornisce il proprio contributo a favore delle comunità in cui opera rafforzando il rapporto con le stesse e ponendo al centro le persone.
Incollaborazione con il Centro Italiano per l’Apprendimento Permanente (CIAPE), associazione no profit specializzata nella formazione con una nutrita rete di centri di formazione internazionali – quali Animam Viventem, Santa María la Real fundación, Dante e STEP – la prima edizione dell’iniziativa coinvolge 90 giovani dai 18 ai 35 anni provenienti da Italia, Spagna e Portogallo, Slovenia e Croazia. Affiancati da altrettanti dipendenti di TESYA delle varie aziende del Gruppo in qualità di formatori, le ragazze e i ragazzi verranno coinvolti in un iter formativo ad hoc.
Su base volontaria e durante le ore lavorative messe a disposizione dall’azienda, le persone di TESYA nei Paesi coinvolti dall’iniziativa avranno l’opportunità di diventare parte attiva di “Back to Your Future”, assumendo il ruolo di guida per i ragazzi e contribuendo direttamente alla loro crescita.
“Per i giovani che vivono in una condizione di fragilità, avere un mentore significa ricevere una guida e un supporto che spesso mancano nelle loro vite, in grado di ascoltarli e di aiutarli a navigare nelle sfide personali e professionali. Attraverso il coaching, acquisiscono competenze fondamentali per il loro futuro, come la gestione del tempo e la definizione degli obiettivi. Inoltre, l’interazione con professionisti del mondo del lavoro può aumentare la loro motivazione e autostima: sentirsi visti e supportati li spinge a impegnarsi di più e a credere nelle proprie capacità.”, ha commentato Eleonora Perotti, Presidente e CEO di CIAPE.