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Assafà Festival: residenza e festival di illustrazione sostenibile

Dal 18 al 20 ottobre si terrà la prima edizione di “Assafà Festival: residenza e festival di illustrazione sostenibile”, un progetto dedicato alla cultura dell’immagine a cura di Sciglio, impresa salernitana impegnata nel campo dell’illustrazione e della stampa serigrafica, che ha l’obiettivo di implementare una filiera legata al mondo dell’illustrazione e della tipografia capace di moltiplicare occasioni di formazione e networking tra giovani appassionate e professionisti internazionali. Salerno si prepara ad accogliere l’’evento che avrà luogo nel centro storico della città, con una spina dorsale di forte innovazione e una concreta attenzione al tema della sostenibilità ambientale nel settore dell’illustrazione e della tipografia.
 
Assafà Festival ha già visto in una prima fase – conclusasi il 24 settembre – lo svolgimento di una residenza d’artista tenuta dall’illustratrice e pittrice Giulia Dall’Ara. Durante la settimana di residenza l’artista ha esplorato i temi legati ai rituali del festeggiamento di San Matteo, patrono di Salerno, attraverso incontri con la comunità locale, cene di quartiere, passeggiate in città e tra i luoghi, le botteghe e le persone che vivono la festa del patrono da vicino. Le sessioni di open studio presso il Punto Di Comunità de iMorticelli hanno offerto a visitatrici e visitatori la possibilità di seguire in anteprima la realizzazione delle opere.
 
Assafà Festival, progetto realizzato anche grazie al supporto della Fondazione della Comunità Salernitana, ambisce a creare un punto di incontro tra arti visive, comunicazione, design, artigianato e comunità, esplorando nuove metodologie e scenari innovativi della filiera creativa contemporanea. Un’occasione per raccontare le comunità locali e la loro cultura attraverso uno sguardo nuovo e collaborativo. Durante il weekend del 18 – 20 ottobre si terranno una serie di workshop, talk e incontri dedicati al mondo dell’illustrazione e delle discipline affini, dalla progettazione grafica alla fotografia, fino alle tecniche di stampa. Tra gli ospiti, oltre Giulia Dall’Ara, in mostra Elena Campa, Zic Zic, Antiotipia, Babel, Lanificio Leo e molti altri.
 
In queste settimane spazio anche alla realizzazione delle altre proposte accelerate che compongono il volto di un nuovo fermento per la città di Salerno, in cui i dispositivi culturali, talvolta connessi al riuso di spazi pubblici, rispondono a rilevanti obiettivi di impatto ambientale e sociale. Nella giornata di domenica 13 ottobre si è tenuto “Tune the Town”, un laboratorio con sound designer per ricostruire paesaggi sonori urbani e sensibilizzare sull’inquinamento acustico nelle città, curato da Progetto Fiori, organizzazione informale di esploratrici ed esploratori in cammino; nelle prossime settimane sarà la volta di “Transurbanze”, un laboratorio rivolto a ragazzi e ragazze under-16 con l’obiettivo di co-progettare degli itinerari di passeggiate urbane con focus sul riconoscimento delle piante spontanee, curato da Erbacce.
 
Con il progetto “Lost In Transition” Blam continua a lavorare nella città di Salerno per alimentare una profonda riflessione, e allo stesso pratica, su di un nuovo modello di welfare culturale, in cui partecipazione, integrazione e responsabilità orientano fortemente l’azione progettuale di gruppi informali, associazioni e imprese. Questo percorso risponde anche all’esigenza, percepita da attori culturali, di orientarsi nella transizione ecologica per formarsi e innovare la propria offerta, oltre che la propria struttura organizzativa.

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